Il castello di Brescia è una delle fortezze italiane meglio conservate, testimonianza di diverse dominazioni che si sono succedute, di eventi drammatici e di secoli di attesa per un nemico mai arrivato, di metodi di combattimento drasticamente mutati.
Con i suoi 75.000 mq è la seconda fortezza in un centro città più grande d’Europa, seconda solo ad un castello in Spagna.
Sono sufficienti 15 minuti per salire sul colle Cidneo dove è stato edificato, in epoche differenti, il cosiddetto “Falcone d’Italia”. Una volta arrivati, la vostra guida vi illustrerà tutte le bellezze della città che si possono ammirare dai vari bastioni. E’ questo uno dei modi migliori e più completi per fare una prima scoperta della città. Mi piace pensare che sia un po’ come salire al Sacre Coeur a Montmartre!
La visita, in esterno, permetterà di ammirare il mastio trecentesco voluto dai Visconti, i bastioni eretti dai veneziani ancora provati dal sacco di Brescia imposto da Gaston de Foix, fino a raggiungere le torri dei Prigionieri, Coltrina e dei Francesi e ritrovando quelle testimonianze novecentesche apportate nel tentativo di restituire la fortezza ai bresciani, togliendole così quell’immagine belligerante. Si scoprirà quindi che nel 1904 il castello ha accolto la rinomata Esposizione Industriale arricchendo quella che fu una fortezza in un luogo alla moda arricchito da padiglioni in stile Liberty. Dal 1955 questo immenso spazio ospitò invece uno zoo che ancora tanti bresciani ricordano e che venne smantellato definitivamente nel 1988.
Il Castello accoglie oggi il “Museo delle Armi – Luigi Marzoli”, uno dei più importanti d’Europa a ricordare l’antica tradizione della città di Brescia nella produzione di armi grazie anche alla Valle del Ferro (la Valtrompia, dove ancora oggi, tra le altre fabbriche, si trova la celebre azienda “Beretta”).
Momentaneamente è chiuso il “Museo del Risorgimento” uno dei più significativi d’Italia, che custodisce, tra gli altri pezzi, anche la carrozza che servì per trasferire Garibaldi quando fu ferito. Il Museo volge un’attenzione particolare a due importanti episodi del Risorgimento che hanno visto Brescia e il suo territorio protagonista: le Dieci Giornate di Brescia (23 marzo-1 aprile 1849) e la Battaglia di San Martino e Solferino (24 giugno 1859).
E’ possibile visitare il Castello senza ingressi a pagamento.
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Sono Chiara Bertoldi guida turistica abilitata della Provincia di Brescia dal 2003. Laureata in lettere ad indirizzo storia dell'arte ho avuto la fortuna di capire già nel 1997, quando ho iniziato a fare visite guidate all'interno di mostre allestite nella mia città, che nella vita avrei voluto fare del mestiere di guida turistica la mia professione e posso dire di esserci riuscita! Far conos...
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