La Leonessa d’Italia si è contraddistinta per l’eroismo dell’intera popolazione durante gli scontri risorgimentali, in particolar modo durante le tristemente celebri “Dieci giornate di Brescia”, dal 23 marzo al 1 aprile 1849 contro l’esercito austriaco.
Molti i personaggi che nell’occasione si sono messi in luce, primo fra tutti il giovane Tito Speri, giustiziato a Belfiore, nel Mantovano, a cui è stata dedicata la piazzetta ai piedi del Castello, nel luogo dove vennero innalzate le barricate. Qui si erge il monumento in suo onore realizzato dallo scultore Domenico Ghidoni.
Alcuni edifici della città portano ancora le ferite inferte durante quei sanguinolenti scontri, nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia i segni dei bombardamenti sono oggi evidenziati con coccarde bianche ed azzurre (i colori di Brescia), ma anche nella parte posteriore del Duomo Nuovo le tracce sono ben visibili.
Per il percorso risorgimentale in compagnia di una guida turistica autorizzata è d’obbligo recarsi in Castello sul Colle Cidneo, dove 300 austriaci si erano asserragliati alla vigilia delle Dieci Giornate. La Palazzina Haynau è il punto dal quale il tenente maresciallo Haynau guidò le truppe austriache contro i bresciani. La Strada del Soccorso, riaperta da qualche anno, sembra portare in sé un nome tristemente ironico per i bresciani: per ben due volte infatti il soccorso arrivò per i nemici, i francesi prima guidati da Gaston de Foix il 18 febbraio 1512, gli austriaci di Haynau poi il 30 marzo 1849.
Il Museo del Risorgimento, custodito nel Grande Miglio in Castello (attualmente chiuso per restauri), offre una selezione che punta l’attenzione soprattutto sui due episodi nei quali Brescia fu protagonista degli eventi risorgimentali: le battaglie di San Martino e Solferino e le Dieci Giornate di Brescia. Particolare attenzione viene inoltre rivolta ai personaggi che hanno lasciato un segno in quegli anni così importanti per il conseguimento dell’unità d’Italia.
Il percorso dedicato al Risorgimento trova il suo ideale compimento in provincia con la scoperta della Torre di San Martino della Battaglia e dell’Ossario. Ad una decina di chilometri da San Martino si trova inoltre Solferino là dove nacque l’idea della Croce Rossa, ecco perché lì si trova un memoriale dedicato a questo.
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Sono Chiara Bertoldi guida turistica abilitata della Provincia di Brescia dal 2003. Laureata in lettere ad indirizzo storia dell'arte ho avuto la fortuna di capire già nel 1997, quando ho iniziato a fare visite guidate all'interno di mostre allestite nella mia città, che nella vita avrei voluto fare del mestiere di guida turistica la mia professione e posso dire di esserci riuscita! Far conos...
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