Visiteremo il Parco Archeologico di Elea/Velia, presso Marina di Ascea, nel cuore del Cilento, in provincia di Salerno.
La citta’ antica fu fondata da coloni greci provenienti da Focea, in Asia Minore, nel 540 a.C., e gia’ pochi decenni dopo la sua fondazione,comincio’ a crescere e prosperare economicamente, grazie all’abilita’ nei commerci e nella navigazione dei suoi abitanti.
Seppe darsi “Buone Leggi” , che la difesero con successo nei secoli a venire dalla incombente minaccia dei Lucani, popolazione che abitava i territori limitrofi.
In eta’ ellenistica (inizi IV sec. a.C.) la citta’ si sviluppo’ moltissimo, con la costruzione di strade, portici, mura, templi e teatri.
Fu patria dei filosofi Parmenide (515-435 a.C.), fondatore della scuola eleate, e Zenone (490-430 a.C.), l’ideatore dei famosi “paradossi”.
Cadde sotto l’influenza romana gia’ a partire dalla prima meta’ del III sec. a.C., allorquando forni’ aiuti militari a Roma durante le guerre puniche, fino a quando nell’anno 88 a.C., divento’ vero e proprio municipium e muto’ il suo nome in Velia.
Almeno fino al I sec. d.C. ai velini fu consentito l’uso della lingua greca nelle cerimonie ufficiali e sacerdotesse greche di Velia legate al culto di Demetra (Cerere) furono piu’ volte inviate a Roma per celebrarne i riti nel tempio ad essa dedicata.
La citta’ fu molto apprezzata dai ricchi romani e dai senatori; il generale Lucio Emilio Paolo, il conquistatore della Grecia (168 a.c.), venne piu’ volte a curarsi qui nei suoi ultimi anni di vita, Cicerone stesso soggiorno’ a Velia ospite dell’amico Trebazio, e lo stesso Bruto uso’ con piacere i porti velini durante le guerre civili (44 a.C.).
La citta’ fu quasi radicalmente ricostruita, sorsero infatti insulae, santuari, impianti termali ed altri edifici pubblici.
Gia’ a partire dagli ultimi anni del III sec. d.C., per le mutate rotte commerciali dei romani, ma soprattutto per le alluvioni che si abbatterono piu’ volte sulla parte bassa della citta’, il nucleo abitativo si restrinse moltissimo e si concentro’ sulla parte alta della citta’, l’area dell’Acropoli.
Velia quindi nel corso dei secoli successivi da grande citta’ antica quale era si ritrovo’ ad essere un minuscolo villaggio, che venne fortificato nel XIII sec. con la costruzione di una maestosa Torre in epoca angioina.
La riscoperta della citta’ avvenne a partire dalla seconda meta’ del XIX sec., grazie all’opera illuminata di studiosi e letterati e si completo’ verso la meta’ del secolo successivo, grazie a maestose e produttive campagne di scavo.
La nostra visita parte dal Quartiere Meridionale, dove si ammirano le possenti mura difensive, le insulae romane, l’edificio detto criptoportico, l’impianto termale del II sec. d.C., per poi giungere attraverso il santuario di Asclepio, alla parte alta della citta’, l’Acropoli, coi resti del Teatro, del Tempio forse dedicato ad Athena, e della maestosa Torre, oltre che alla visita delle due chiesette che oggi fungono da salette espositive dei materiali antichi rinvenuti nella citta’.
Vi Aspetto per Immergervi nell’atmosfera idilliaca di una splendida citta’ antica!!!
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salve sono una guida turistica nazionale regolarmente abilitata dalla regione puglia nel 2018. opero in diversi siti della regione campania fra i quali paestum, velia, pompei, ercolano ed oplontis. sono appassionato di archeologia e storia dell'arte antica, adoro scoprire luoghi meno conosciuti della mia regione e dell'italia in genere, sono appassionato di viaggi, di letture e adoro fare passeggi...
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