Ad un passo dal centro di Roma la Valle della Caffarella si insinua tra la Via Latina e la Via Appia, un “corridoio” verde oggetto di campagne di salvaguardia che hanno permesso di includerlo nel Parco dell’Appia Antica istituito nel 1988.
I sentieri si snodano tra appezzamenti ad uso agricolo e micro aree dove si sperimentano orti didattici e orti sociali e dove è ancora possibile leggere la millenaria storia che qui ha lasciato tracce.
Il tratto distintivo del Parco della Caffarella è la ricchezza d’acqua; il fiume, le marrane , le sorgenti e le cisterne l’hanno reso, nei secoli, luogo ideale per gli insediamenti. Quasi al centro del Parco scorre l’Almone, un affluente del Tevere che nasce alle pendici dei Colli Albani, un fiume sacro a Roma di cui racconteremo la storia strada facendo.
Il nostro itinerario circolare tocca il sepolcro di Anna Regilla , di epoca imperiale ,le sorgenti derivanti dall’accumulo di acque di falde , il bellissimo e monumentale Ninfeo di Egeria una torre di guardia, costruita tra il XII e il XIII secolo per il controllo sul vicino ponte e successivamente utilizzata come valca, Il c.d. Colombario Costantiniano , trasformato anch’esso in un mulino in epoca medioevale, deviando le acque del fiume.
Rientriamo percorrendo un sentiero a quota più elevata rispetto alla valle appena attraversata che ci permette di godere di bellissimi scorci sul versante opposto da cui fa capolino la tomba di Cecilia Metella. Raggiungiamo il Casale della Vaccareccia, edificato dalla famiglia Caffarelli nel 1500 che da il nome alla Valle.
Percorso : pianeggiante
Abbigliamento: scarpe da trekking o con la suola rigida e antiscivolo, pantaloni lunghi. Cappellino, occhiali da sole, borraccia.
ENGLISH
Caffarella Park belongs to the most known “Parco dell’Appia Antica “, Appian Way. It’s a Valley, a stretch of countryside within the city, dotted with ruins. It is a protected public park, some areas are still used for agricultural purposes, here you may encounter flocks of sheep, guarded by dogs and well – preserved archaeological sites.
We trek through a green and hilly landscape to discover Myths and legends; the remains of a sacred woodland, a grotto where the nymph Egeria dwelt, venerated springs. The home of the nymph, an imposing nymphaeum (Ninfeo di Egeria), is one of the best preserved and most visible ruin – the path passes right in front of it, and it’s a thrill for the visitor to see a site like this just sitting in the countryside with no-one around.
There were many prestigious Roman tombs and medieval towers in this area just outside the city walls, and a few of these, adapted for later use, are well preserved.
Compulsory : trekking shoes or no- slip shoes, waterproof jacket, water bottle .
Suggested : cap, sunglasses, poles.
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Ciao, my name is Pierangela, but my friends and relatives call me Pieri. The Italian phrase, “sentieri non tracciati” - paths still to be discovered - inspires me to dig deeper into Roman and Italian heritage, history, art and spirituality, and let’s not forget our excellent food and wine, to tell a story on my tours that gives context to all these various parts of life throughout the ages....
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